lunedì 16 novembre 2015

Recensione 'La gemella silenziosa'




Titolo: 'La gemella silenziosa'
Autore: S.K.Tremayne
Editore: Garzanti
Lunghezza: 307 pagine

Sinossi
Sono uguali in tutto. Solo la loro madre può distinguerle. O forse no.

A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l’isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell’isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l’inverno, Kirstie è sempre più strana. 

Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell’errore comincia a torturarle l’anima. 

Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

La nostra recensione de 'La gemella silenziosa'

Negli ultimi tempi non acquisto più libri sulla base della sinossi, soprattutto da quando mi è capitato di non trovare nessun collegamento tra la trama del libro e la sua sinossi; i miei acquisti vengono fatti sulla base delle emozioni che può suscitarmi il titolo o la copertina.
Con 'La gemella silenziosa' ciò che mi ha portato alla scelta è stata la copertina, e dopo averlo letto posso finalmente dire che ho fatto un'ottima scelta. E' stato uno dei libri più interessanti che ho letto negli ultimi tempi. La trama è quella della sinossi, ma ogni rigo e ogni pagine è disseminata di dubbi. Chi è la gemella sopravvissuta all'incidente? Sarah, la madre, è lacerata dal tarlo del dubbio, come lo sarebbe chiunque del resto, dopo aver vissuto un'esperienza così dolorosa. 'La gemella silenziosa' tiene legato il lettore dalla prima all'ultima pagina; quello che può sembrare in un capitolo, viene completamente capovolto da quello che si scopre con l'avanzare delle pagine e dei capitoli successivi. Thriller ben orchestrato, trama magistralmente costruita in ogni dettaglio. L'attenzione del lettore resta viva fino agli ultimi righi, quando la verità più sconvolgente viene finalmente a galla.

Frasi tratte da 'La gemella silenziosa'

"Ogni tipo di amore è una forma di suicidio. Ci distruggiamo da soli, ci arrendiamo, uccidiamo qualcosa dentro di noi, volontariamente, ogni volta che amiamo davvero"

"Lydia è a pochi metri da me, rigida e silenziosa. Continua a fissarmi pallidissima ed angosciata. Ho la vertiginosa e assurda sensazione che ci siano due Lydie identiche in questa casa, che giocano nell'ombra, tra topi e ragnatele, come si divertivano a fare Lydia e Kirstie a Londra..."

venerdì 23 ottobre 2015

Recensione del primo capitolo di 'Anna' di Niccolò Ammanniti



Titolo: Anna
Autore: Niccolò Ammanniti
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: ottobre 2015
Pagine: 275

Sinossi
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".

La recensione di Libriinuscita

Pur essendo ambientato nel 2020, lo scenario è quello di una Sicilia post-apocalittica dove nulla più rimane della società così come noi la conosciamo. L'atmosfera, così come viene raccontata dall'autore, è molto simile a quella di 'The walking dead', con le autostrade piene di macchine abbandonate, corpi in decomposizione abbandonati sui sedili delle auto o sull'asfalto, spazzatura e buste di plastica che prendono il volo spinte dal vento. Le prime pagine scorrono via veloci; lasciano in bocca una sensazione amara, spiacevole, ma il lettore viene incuriosito dalla protagonista e vuole saperne di più sul suo conto, su cosa le è successo, su cosa cerca.

'Era quel momento dell'alba in cui
 la notte e il giorno hanno lo stesso peso
 e le cose sembrano più grandi di quello che sono.
 Una striscia lattiginosa segnava il fondo della pianura, 
e il vento frusciava tra le macchie di grano risparmiate dal fuoco'. 

Niccolò Ammanniti fa viaggiare il racconto su due binari paralleli: quello presente e quello di un passato che non tornerà più. Attraverso le parole della voce narrante, veniamo a conoscenza della storia del cane con tre nomi, dei genitori di Anna, e di altri particolari di vita dei vari personaggi di cui si parla nel romanzo.

Se 'Anna' si trova ai primi posti nella classifica dei libri più venduti è proprio perché Niccolò Ammanniti ha saputo regalarci un'altra storia struggente come solo lui riesce a fare. Descrizioni cariche di pathos, situazioni che sembra quasi di toccare con mano, tanto sono reali.

Se volete leggere un estratto di 'Anna', andate qui! Noi ve lo consigliamo!

giovedì 15 ottobre 2015

'Come grilli e stelle' di Manuel Sgarella: la recensione di Libriinuscita


Ho conosciuto Manuel Sgarella per caso su Amazon; la sinossi di 'Come grilli e stelle' ha catturato la mia attenzione e, dal momento che mi piace leggere autori esordienti e meno conosciuti dei fenomeni da top ten delle classifiche libri, ho deciso di leggerlo. Un racconto breve letto in poche ore, ma che mi ha lasciato tanto da dire e da pensare. E' questo quello che cerco in un libro; del resto mi importa ben poco. 


SINOSSI 
Un viaggio notturno da Milano a Barcellona. 
Davide e Nola hanno destinazioni diverse. Vite diverse. Provenienze diverse. Lui italiano ha appena terminato le scuole superiori, lei irlandese sta per finire l’università. 
Si incontrano nella cabina di un treno notturno. 
Entrambi fuggono dalle scelte per il loro futuro. Due anime in cerca di risposte, ma senza la possibilità di comunicare tra loro. Almeno, non in maniera tradizionale. 
Un incontro destinato a cambiare per sempre le loro vite. 
E noi cosa faremmo se incontrassimo l’amore e non potessimo parlarci? 

La recensione di 'Come grilli e stelle'
Vi è mai successo di provare delle affinità con perfetti sconosciuti? Vi siete mai sentiti attratti come calamite verso qualcuno di cui conoscete a mala pena il nome? Bene: 'Come grilli e stelle' racconta la storia di Davide e Nola che condividono un viaggio in treno da Milano a Barcellona. Lui italiano, lei irlandese; nessuno dei due riesce a comunicare nella lingua dell'altro, ma affidano i loro pensieri a un quaderno dove appuntano quello che succede a entrambi. I due vorrebbero tanto comunicare tra loro, ma è impossibile farlo a parole. Eppure ci sono dei casi in cui il linguaggio non è importante, quanto lo sono i gesti, gli sguardi, il sentire che di quella persona ti puoi fidare. 
Un racconto che mi ha lasciato l'amaro in bocca e le lacrime che scendevano da sole. Pochi autori hanno avuto il piacere di farmi piangere per quello che sono riusciti a trasmettere (e di libri ne leggo davvero tanti...!). Se ve lo consiglio? Sicuramente sì, non ve ne pentirete.

Potrete trovare 'Come grilli e stelle' qui!



lunedì 5 ottobre 2015

'Prometto di sbagliare': la recensione di Libriinuscita

Dopo aver fatto la recensione del primo capitolo di 'Prometto di sbagliare', ho subito acquistato il romanzo e ho iniziato a leggerlo curiosa di conoscerne i protagonisti. 'Prometto di sbagliare' è stato salutato come un caso editoriale senza paragoni. Le case  editrici se lo sono conteso con aste inverosimili. Pubblicato in tutto il mondo, è stato per mesi e mesi in cima alle classifiche. In rete i fans si sono scatenati in commenti entusiastici sull'autore e sul suo romanzo. Insomma: era un libro che andava letto, se non altro per vedere se tutto il rumore che ha suscitato fosse vero o meno.

TITOLO: Prometto di sbagliare
AUTORE: Pedro Chagas Freitas
TITOLO ORIGINALE: Prometo falhar
TRADUZIONE A CURA DI: Paola D’Agostino
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 agosto 2015
PAGINE: 380
ISBN: 9788811670674



SINOSSI
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. 
Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la percuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.


La recensione di Libriinuscita
Sicuramente la sinossi ha influito parecchio sulla mia decisione di acquistare il libro. Vederlo poi alle prime posizioni in classifica e sapere che comunque la critica lo aveva elogiato, mi hanno portato a leggerlo. Purtroppo è stata una delusione: mi aspettavo questo amore travolgente, il reincontrarsi per caso, la passione che attanaglia i protagonisti, ... invece non ho trovato niente di tutto questo. Nemmeno la storia, se così vogliamo chiamarla. Ho continuato nella lettura perché volevo veramente vedere quando iniziava la storia che avevo letto nella sinossi. Sicuramente un 'caso letterario' come è stato definito, ma per il modo sublime in cui scrive e parla d'amore; una lode all'autore per il suo modo di descrivere sentimenti che pochi sanno realmente spiegare. Ma in sostanza io non ho letto nessun romanzo. Non ci sono personaggi, o per lo meno sono appena abbozzati. Non so se sono vecchi, giovani, o altro. Non riesco nemmeno ad immaginarli, tanto sono evanescenti e privi di vita. Ne conosco perfettamente i sentimenti, ma se non sono collegati a una storia, hanno ben poco da raccontare. 

La nostra opinione è che  'Prometto di sbagliare' è un'antologia di frasi sull'amore, ma definirlo un romanzo e un caso editoriale, ci sembra eccessivo. Qualcuno di voi l'ha letto? Che impressione vi ha lasciato?

lunedì 7 settembre 2015

Recensione del primo capitolo di 'Prometto di sbagliare' di Pedro Chagas Freitas





Data di pubblicazione: 27 Agosto 2015
Titolo: Prometto Di Sbagliare
Autore: Chagas Freitas
Editore: Garzanti
Prezzo: 16,40 €
Pagine: 380


La trama:

'Ti ho amato prima di saperlo e forse è solo così che si ama'

Il locale è affollato e rumoroso. L’uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l’imbarazzo tradito dal tremito della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall’ultima volta che l’ha vista, il giorno in cui l’ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n’è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la percuotono, l’uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l’inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l’amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com’era l’amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L’emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta. Prometto di sbagliare è un fenomeno editoriale senza paragoni. Appena uscito ha conquistato la vetta di tutte le classifiche bestseller, rimanendo per mesi ai primi posti. È stato venduto in tutto il mondo dopo aste agguerrite. La rete è invasa di commenti e migliaia di fan l’hanno eletto libro dell’anno. Perché l’amore ci spezza, l’amore ci stordisce, l’amore ci fa sentire immortali e subito dopo inermi e senza forze. Ma il suo potere più grande è quello di farci sentire liberi. Questo è l’amore che con un sussurro parla direttamente alla nostra anima.

La nostra recensione al primo capitolo de 'Prometto di sbagliare':
«Cominciai ad amarti il giorno in cui ti abbandonai.» Furono le parole di lui quando, dieci anni dopo, la incontrò per puro caso in un caffè. Lei sorrise, gli disse: «Ciao, ti amo» ma le labbra dissero soltanto: «Ciao, tutto bene?». Rimasero per ore a chiacchierare, finché lui - in queste cose era sempre lui a perdere la vergogna, per quanto grande fosse la vergogna che provava per ciò che aveva fatto (“Come mi è saltato in mente di lasciarti? Come ho potuto essere così imbecille da non capire che c’era in te tutto quello che cercavo?”) - le disse con tutta la naturalezza del mondo che voleva andare a letto con lei. Lei dapprima pensò di prenderlo a schiaffi e poi amarlo tutto il pomeriggio e tutta la notte, poi pensò di fuggire via e amarlo tutto il pomeriggio e tutta la notte, e infine decise di non dire nulla e, lentamente, nascondendosi le lacrime negli occhi, lo abbandonò nello stesso modo in cui l’aveva abbandonata lui dieci anni prima. Non era una vendetta e neppure un castigo – semplicemente capì che era così perduta dentro quello che sentiva, che doveva allontanarsi da lui e tornare dentro sé stessa'. 

Ancora una volta mi chiedo come si fa a non giudicare un libro dall'incipit... come già avrete capito, care amiche e colleghe, io un libro lo amo sin dalle prime battute. Se non mi convince all'inizio, sin dalle prime pagine, è proprio difficile che possa farlo più in là con le pagine. 'Prometto di sbagliare' ti rapisce già dalle prime battute e, riuscire a staccarsene, diventa un vero e proprio martirio. 

Sicuramente lo leggerò per intero; mi piace l'idea di un amore mai morto, di due persone che si reincontrano dopo anni, di due vite che si riuniscono. Voi lo avete già letto? Cosa ne pensate?

Le frasi più belle delle prime pagine di 'Prometto di sbagliare':

'L’amore esiste solo quando due mondi si uniscono senza avere la minima idea di come fare a unirsi'.

'L’amore esiste solo quando due persone si incontrano in mezzo a due viaggi diversi'.

Scarica l'estratto qui!

giovedì 3 settembre 2015

Recensione del primo capitolo di 'Mai più così vicina' di Claudia Serrano






Titolo: 'Mai più così vicina'
Autore: Claudia Serrano
Editore: Giunti
Pubblicazione: settembre 2015
Pagine 224
Prezzo: € 10,20

Trama:
Antonia è una ragazza che indossa i tacchi anche per andare a fare a spesa; dal sud si trasferisce a Milano col sogno di scrivere quel romanzo che ha in mente da tempo. L'impatto con la metropoli non è dei migliori, finché non incontra Vittorio, un editore dalla vita sociale che intimidisce la ragazza, ma al tempo stessa la incuriosisce, e la sua vita cambia radicalmente. Antonia si innamora follemente di lui; peccato che lui sia sfuggente, che non le dia nessun punto di riferimento. Perché è così difficile vedere la realtà quando ci si innamora?

La nostra recensione del primo capitolo di  'Mai più così vicina'
Lo so che è sbagliato giudicare un libro dall'incipit, ma per me è importante; se le prime parole non mi entusiasmano, è difficile che riesca a farlo il resto del romanzo. Claudia Serrano mi ha stregato sin dalle prime battute:
'Trentanove. Trentanove sono i nei che ho contato sulla sua schiena. 
Ho conosciuto molte notti insonni al suo fianco. 
Lui dopo l’amore crollava, spesso non restava neanche il tempo di una carezza. 
Io non riuscivo a dormire. Trentanove. Si girava su un fianco, dandomi la schiena. 
Una schiena bianca. Iniziavo a contare.
 Le macchie della pelle non andavano calcolate e a volte al buio era difficile distinguerle, 
così mi toccava ricominciare'. 

In appena 19 pagine, Claudia Serrano è riuscita a farmi incuriosire... quel suo dire e non dire, quel suo modo coinvolgente di descrivere i personaggi attraverso i loro sentimenti, gesti, parole, più che con descrizioni fisiche, invita il lettore a proseguire nella lettura del romanzo, cosa che sicuramente farò. 

Antonia mi piace: voglio saperne di più di lei, del suo dolore, del suo Vittorio, cosa gli è successo e perché Antonia è tornata al suo paese... 

Vi lascio alcune frasi di 'Mai più così vicina'; non ho potuto fare a meno di evidenziarle perché sono pura poesia.

'Si può accarezzare un uomo anche da lontano. Si può raggiungerlo, e farsi raggiungere, anche senza toccarlo. Si può perdere tutto nel momento in cui si cede alla tentazione di farlo'.

'Con certe verità bisogna prendere confidenza: accettare che le ferite, certe ferite, non si rimarginano; che le cose, alcune cose, non si risolvono, e che non tutti si salvano'.

'Ma dove vanno a finire i pezzi di noi che abbiamo ceduto per un po’ di amore?'

Trovate l'estratto di 'Mai più così vicina' qui!
Potete acquistarlo su Amazon qui!

giovedì 27 agosto 2015

'Il mare è sempre lì che ti guarda' di Emiliana Erriquez: la nostra recensione!

Ho scoperto Emiliana Erriquez quasi per caso, grazie a 'Il mare è sempre lì che ti guarda' in promozione su Amazon a costo zero. Ero rimasta a corto di libri da leggere, e il titolo e la copertina mi hanno subito intrigato. Ho iniziato a leggerlo subito e l'ho finito nel giro di poche ore.



Non leggevo un libro così interessante da molto tempo ormai. 'Il mare è sempre lì che ti guarda' mi ha fatto piangere, ridere, emozionare; un libro che ti resta nel cuore e non vuole più andare via.

La trama: 
'Il mare è sempre lì che ti guarda' racconta la storia di due amiche inseparabili nello splendido scenario della Puglia che si affaccia sul mar Adriatico, in una Ostuni ricca di turisti, col mare e la campagna a fare da sfondo. Barbara incontra l'amore, un uomo più grande di lei, che la fa allontanare dall'amica Chiara, ma il loro legame sarà più forte e resisterà al tempo e alle situazioni. Passano gli anni, e Barbara non riesce più a tenere nascosto il segreto che la tormenta... riuscirà a dirlo alla sua migliore amica, anche se il destino stravolgerà nuovamente la sua vita più e più volte.

La nostra recensione:

'Il mare è sempre lì che ti guarda' è un romanzo a tratti crudo, che sbatte le cose in faccia in una maniera disarmante, un modo di scrivere incalzante che entra subito nel vivo dell'azione; Emiliana Erriquez riesce a trasmettere al lettore emozioni molto forti con poche parole e personaggi descritti in pochi tratti essenziali.

Barbara è una ragazza che sa quello che vuole, decisa a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi;
'...combatti per i tuoi sogni e troverai il modo di realizzarli... 
Ma devi combattere con grinta, altrimenti scivoleranno via...'
così le diceva la tanto amata nonna che le ha lasciato una somma adeguata per poter proseguire gli studi, quell'università di cui parla spesso con la sua amica Chiara. Peccato che arrivi Andrea, lo splendido trentenne che in modo velato e sottile la farà rinunciare all'università e alla possibilità di diventare qualcuno, tutto per essere sua moglie. A Barbara sta bene: è innamorata, e un cuore innamorato non ragiona. 

'I sogni da realizzare se tornano dopo anni e ti ritrovi impreparata ti devastano e non ti danno pace...'

Eppure Barbara i suoi sogni li realizzerà tutti, anche quelli meno probabili; un romanzo che insegna ad apprezzare tutto della vita, non solo le cose belle. Un romanzo che fa capire quanto caduche siano le cose terrene e che gli uomini sono nulla in confronto al destino, al fato, al divino, e nonostante tutto è bello pensare (e sperare) che 'uno il destino se lo deve inventare, oltrepassando dei limiti che sembrano enormi'.

Potete trovare 'Il mare è sempre lì che ti guarda' su Amazon



martedì 25 agosto 2015

Recensione al primo capitolo de 'Le tre notti dell'abbondanza' di Paola Cereda

Dopo il successo di 'Se chiedi al vento di restare', Paola Cereda si è cimentata in un nuovo romanzo targato Piemme, da oggi in tutte le librerie: 'Le tre notti dell'abbondanza'.



Titolo: 'Le tre notti dell'abbondanza'
Autore: Paola Cereda
Editore: Piemme
Pagine: 308
Pubblicato il 25 agosto 2015
Prezzo e-book: € 9,90
Cartonato con sovraccoperta € 17,90

Sinossi: Fosco è un paese arroccato su uno scoglio a picco sul mare. Per arrivare alla spiaggia, bisogna avventurarsi lungo una scala di legno e pietra che nessuno si è mai preso la briga di aggiustare. Perché il mare è maledetto e gli abitanti non lo possono avvicinare. La Calabria di Fosco è una terra aspra dove il tempo scorre lento. Le regole sono legge per coloro che lì nascono. Per tutti, ma non per Irene.
Irene ha quindici anni e un quaderno arancione sul quale disegna il quotidiano, così come se lo immagina. La notte, sui tetti di Fosco, si incontra con Rocco, il figlio di uno sparato. Durante l’annuale pellegrinaggio alla Madonna, Irene e Rocco ascoltano una conversazione tra masculi che cambia per sempre il corso delle loro vite. Le successive tre notti dell’abbondanza segnano un prima e un poi senza ritorno. C’è chi prova a cambiare, nella convinzione che la vita si accetta ma non si subisce. Irene farà la sua scelta. La vita, per lei, è una pennellata di colore su un muro bianco.
La nostra recensione al primo capitolo de 'Le tre notti dell'abbondanza'
Una delle cose che più mi colpisce di questa pregevole autrice sono le descrizioni; dopo appena due pagine ricche di elementi che descrivono Fosco, il paesino in cui è ambientata la storia, il lettore riesce quasi a vederlo concretizzarsi dinanzi ai suoi occhi. Le descrizioni dell'autrice non sono monotone e pesanti; molto spesso odio le descrizioni inutili di tanti libri e romanzi. Sono una persona che va dritta al 'dunque'. Ed è proprio questa capacità di Paola Cereda a piacermi; lei riesce con poche parole a descrivere i tratti significativi di un determinato contesto. Non è importante 'dove' si trovi di preciso, quanto il fatto che il lettore riesca a toccare con mano la realtà che l'autrice vuole fargli vedere. 
Paola passa poi a descrivere la protagonista, Irene, una ragazza di 15 anni con le ciglia folte. Pochi tratti e poche frasi che però rimangono nel cuore del lettore: ' Irene disegnava la realtà così come se la immaginava'.
'...odiava ...essere chiamata fìmmina. Al paese, fìmmina voleva dire meno di masculu'.
Altrettanto realistica la descrizione di Angiolino, un ragazzo magrolino ed esile, figlio del boss locale cui tutti portano rispetto e timore. 'Nonostante le pistole giocattolo e le ore dedicate ad accoltellare quarti di vacca, nonostante le docce fredde e il tempo perso per insegnargli a sparare, Angiolino adorava il pastello rosa. Dipingeva qualsiasi cosa con il pastello rosa. Scriveva le lettere dell’alfabeto con il rosa. Faceva i conti con il rosa. Si puliva le orecchie con il rosa. Dipingeva i prati di rosa'.  
Le prima 28 pagine sono volate via in un batter d'occhio... non avevamo dubbi che anche questa volta Paola Cereda avrebbe dato il meglio di sé e avrebbe stimolato la curiosità dei suoi lettori. Noi continueremo la nostra lettura, e voi?
Se volete leggere l'incipit, lo trovate qui!

lunedì 24 agosto 2015

La ragazza del treno: la recensione di Libriinuscita






Titolo: La ragazza del treno
Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Pagine: 215
Prezzo:€ 9.90

Sinossi: La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo ormai finto lavoro in città. Sì perché Rachel ha perso il lavoro, la sua vita è andata in pezzi dopo la separazione dal marito e l'inizio di un viaggio nell'alcolismo che ormai l'ha portata a non credere più in sè stessa. Unico punto fermo è quel viaggio sempre uguale: seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.

Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. 

La nostra recensione de 'La ragazza del treno'
Ho iniziato a leggere la ragazza del treno per via della pubblicità sui vari siti internet che lo descrivevano come un thriller mozzafiato assolutamente da non perdere. La critica non ha assolutamente sbagliato quando l'ha definito 'Il miglior romanzo di suspense da Gone Girl - L'amore bugiardo (THE NEW YORK TIMES)', 'Una storia traboccante di sorprese, che riesce a costruire una tensione eccezionale.(PUBLISHERS WEEKLY)'. 'La ragazza del treno' è un thriller che sono riuscita a leggere in pochissimi giorni, tanto mi ha coinvolto a livello emotivo. Sicuramente non è classico romanzo in cui ci si immedesima nella protagonista, anzi, Rachel ci fa pena, quasi ci fa stare male quel suo andare alla deriva per il suo matrimonio fallito, per aver perso il lavoro, con quel suo problema di alcolismo che la fa allontanare dalla vita reale e dalle persone. Anzi, la solitudine della sua vita è a tratti insopportabile, eppure, nonostante tutto, il lettore vuole sapere cosa ha visto in realtà la protagonista; la domanda diventa pressante perché Rachel confonde i ricordi sbiaditi di una notte da dimenticare. Ci sono addirittura dei momenti in cui il lettore si chiede se non si sia inventata tutto, se sia lei l'artefice di quanto accaduto o solo una povera innocua pedina nelle mani di uno psicopatico.
L'autrice ha uno stile di scrittura semplice ed accattivante, e sa dosare sapientemente informazioni importanti al dispiegarsi della trama in modo da creare suspence ed aspettative; non sarete delusi da questa lettura. Parola di Libriinuscita!
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mercoledì 5 agosto 2015

Volevo essere Lady Oscar: la nostra recensione ai primi due capitoli

Titolo: 'Volevo essere Lady Oscar'
Autore: Marie - Renée Lavoie
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 130
Prezzo: € 9,90


Sinossi: Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli). Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile...

La nostra recensione ai primi 2 capitoli:
'Volevo essere Lady Oscar' è un romanzo che rievoca gli indimenticabili anni '80, quando ancora internet, i cellulari, i tablet e tutte le diavolerie elettroniche non erano che un miraggio futuristico. Da quarantenne quale sono, mi sono ritrovata perfettamente nei panni della protagonista che si fa chiamare Joe per sfuggire a una condizione di inferiorità della donna rispetto all'uomo, condizione di inferiorità che lei esaspera a dismisura, dal momento che vive nel mondo moderno e non nel settecento, come la sua eroina preferita, Lady Oscar.
Le descrizioni sono una delle cose che mi hanno attirato di più; l'autrice riesce ad immergere il lettore nelle pieghe della città in cui vive la protagonista, ne sente addirittura gli odori e i sapori, oltre ad amare gli strambi personaggi del quartiere popolare di Québec.

"La tranquillità del quartiere, di solito rumorosissimo, 
a quell'ora era turbata soltanto da qualche buffo personaggio
come il vecchio Matusalemme, di cui non riuscivo a determinare l'età...
Matusalemme percorreva le strade borbottando,
sempre con addosso un completo nero incantevolmente ridicolo
in quel quartiere dove nessuno era mai andato a 
lavorare strangolato da una cravatta".

'Volevo essere Lady Oscar' lo consiglio soprattutto a chi ha visto un cartone animato che ha segnato un'epoca, proprio come hanno fatto 'Candy Candy' e 'Georgie'; tempi meravigliosi in cui le bambine, anzi tutti i bambini, ancora sognavano ad occhi aperti il mondo immaginario dei cartoni animati.
Se ve lo consigliamo? Certo! Se volete leggere l'estratto de 'Volevo essere Lady Oascar' cliccate qui!




mercoledì 29 luglio 2015

Dunwich Edizioni: ebook gratis

Dunwich Edizioni è una casa editrice digitale specializzata in horror, fantasy e fantascienza. Le opere edite da questa casa editrice non costano molto, spesso sono di autori poco conosciuti o addirittura sconosciuti, ma le pubblicazioni sono sempre ottime e accattivanti.

Oggi voglio presentarvi dei libri che potrete scaricare direttamente dal sito della casa editrice; sono ebook gratis che permetteranno di conoscere e apprezzare, a chi non l'avesse già fatto, le opere pubblicate.


L'antologia contiene quattro racconti completi:
Codename: Spring Heeled Jack di Uberto Ceretoli
Cicatrice di Carlo Vicenzi
Matrioska di Fabio Lastrucci
L'arte della Sottrazione di Pietro Gandolfi

Potete scaricare qui, il primo volume de 'Un assaggio di Dunwich'; sono 4 racconti completi, tutti da gustare.


'Un assaggio di Dunwich 2' lo potrete scaricare qui.
L'antologia contiene quattro racconti completi:
Quando il Sole Tace di Eleonora Della Gatta
Il Forno di David Falchi
Il Messaggero di Alexia Bianchini
La Strada Per Dunwich di Claudio Vastano




'Un assaggio di Dunwich 3' lo scaricate qui, mentre 'Un assaggio di Dunwich 4' qui.
Cosa ve ne pare? Ora potete partire sereni per le vostre vacanze: i libri da leggere non vi mancheranno di certo!

martedì 28 luglio 2015

Recensione del primo capitolo de 'Lettere a un amore perduto' edito da Giunti

"Se avremo solo questo... Se questi tre giorni saranno gli unici che avremo mai trascorso insieme... Voglio che tu sappia che mi sono bastati. Una felicità sufficiente per una vita intera".



Titolo: 'Lettere a un amore perduto'
Autore: Iona Grey
Editore: Giunti
Traduttore: Silvia Castoldi
Pagine: 512
Prima uscita: maggio 2015

La trama
Jess corre per le strade di Londra per cercare di sfuggire alla persona che la maltratta. Riesce a rifugiarsi in una casa abbandonata tra vecchi servizi di porcellana e arredi ormai passati di moda. Sembra aver trovato la pace nella quiete di quella casa, finché una mattina qualcuno fa scivolare nella cassetta della posta una busta. All'interno c'è una lettera d'amore, la più struggente lettera d'amore che Jess abbia mai letto. A chi è indirizzata quella lettera? Chi è l'uomo che vorrebbe ritrovare il suo unico grande amore? Jess decide di iniziare la ricerca della donna e realizzare così l'ultimo desiderio dell'ormai vecchio, aviatore. Inizierà il suo viaggio nella Londra del 1943, durante la seconda Guerra Mondiale, quando un giovane aviatore americano e una ragazza inglese si incontrano e si ameranno. Un amore legato alle lettere che i due si scambieranno finché Stella smetterà di scrivere. 

La nostra recensione di 'Lettere a un amore perduto'

"La lettera è sul comodino di fianco a lui, 
tra i flaconi di pillole e i sacchetti di siringhe sterili, 
e l’indirizzo ben noto sulla busta è evocativo quanto una poesia. 
Quanto una canzone d’amore. 
Ha aspettato troppo a lungo a scriverla. 
Per anni ha cercato di riconciliarsi con le cose come stavano, 
e di dimenticare come avrebbero dovuto essere, 
ma con l’assottigliarsi dei giorni che gli rimangono da vivere, 
mentre le forze lo abbandonano, si rende conto che è impossibile.
 Le cose che ti lasci alle spalle sono quelle che contano, 
come scogli che affiorano al calare della marea"

Il primo capitolo ti travolge; il ritmo è incalzante, con la ragazza che corre per le strade di Londra inseguita da un uomo. Non viene descritta fisicamente, ma la si immagina attraverso gli abiti che lei dice di indossare; un abito corto e provocante, con un trucco pesante, nonostante la giovane età.
Jess, così si chiama la ragazza, trova rifugio in una casa abbandonata, all'interno della quale passa la notte. 

Fuori il mondo andava avanti con il solito tran tran di un giorno feriale,
 ma all’interno della casa il tempo esitava.

La mattina dopo, il postino lascia nella buca delle lettere una busta. La curiosità è troppo forte, e Jess non resiste alla tentazione di leggerne il contenuto. All'interno una lettera d'amore di un ex aviatore americano all'unico amore della sua vita...


"Non ho paura della morte, 
 la vecchia avversaria dei giorni in cui volavo. 
L’ ho sconfitta allora, perciò sono più che disposto a lasciarla vincere adesso, 
ma mi arrenderei più facilmente se sapessi dove ti trovi. 
E se avessi la possibilità, questa volta, di dirti addio come si deve..."

La lettera contiene una supplica: l'uomo vuole sapere cosa è successo alla donna di cui è ancora innamorato.

"La busta era stata aperta e non era possibile richiuderla. 
La supplica inviata dall’altra parte del mondo da un uomo morente era stata raccolta,
 sia pure involontariamente, 
da lei e da nessun altro. 
E ora Jess doveva scegliere:
 ignorarla, oppure fare un tentativo per rintracciare 
la signora S. Thorne. Chiunque lei fosse".

Mentre leggevo la lettera, le lacrime scendevano copiose dalle mie guance; non sono una romanticona, e nemmeno una dal pianto facile, ma secondo me è un esordio che vale la pena leggere. Sicuramente proseguiremo la lettura perché un libro, ve lo diciamo sempre, deve stregarti sin dalle prime pagine... 

Se volete leggere l'estratto di 'Lettere a un amore perduto' cliccate qui!

giovedì 23 luglio 2015

Recensione dei primi capitoli de 'Generazione perduta' edito da Giunti


Titolo: 'Generazione perduta'
Autore: Vera Brittain
Editore: Giunti
Pagine 640
Pubblicato a Giugno 2015

Da buona ignorante quale sono, pensavo che 'Generazione perduta' fosse un romanzo fresco di pubblicazione, invece non è che un classico della letteratura inglese già pubblicato nel 1933, col titolo di 'Testament of youth". Oggi arriva in Italia tradotto da Marianna d'Ezio.

La trama
Vera è una ragazza anticonformista che riesce ad entrare ad Oxford in un periodo in cui le donne erano relegato al ruolo di madri e mogli. Inizialmente Vera considera la grande guerra una scocciatura perché è costretta ad interrompere le sue attività e i suoi studi, ma presto capirà che la grande guerra porta distruzione negli animi degli uomini che ne stanno vivendo gli orrori. Vera serve la patria a Londra, a Malta, in Francia come infermiera volontaria, mentre vede morire le persone a lei più care sul fronte.  Quando tutto sarà finito, ritornare alla normalità non sarà affatto facile... 

La recensione dei primi capitoli de 'Generazione perduta'
Nella premessa Vera Brittain spiega le ragioni che l'hanno portata a scrivere questa sorta di biografia.
"Mi sono resa conto che soltanto provando a raccontare questa storia 
in termini di esperienza personale sarei riuscita a recuperare, 
dalla distruzione della mia stessa gioventù in guerra, qualcosa che potesse avere un valore, 
dei princìpi di verità, di speranza e di esempio per gli altri. 
È vero che per farlo dovrò rivolgermi a un passato di cui molti di noi sono ormai stanchi, 
preferendo guardare al futuro,
 ma è solo alla luce di quel passato che noi, 
la generazione distrutta che adesso è tornata alla ribalta della vita pubblica, 
la generazione che deve costruire il presente e tenta di forgiare il futuro, 
possiamo comprendere chi siamo e sperare di essere compresi da chi verrà dopo di noi".

Vera racconta gli anni dell'infanzia e della fanciullezza con una moltitudine di elementi che la descrizione prende quasi consistenza davanti agli occhi del lettore. Capiamo sin dalle prime pagine dove nasce lo spirito anticonformista che la animava, e proprio per questo il suo personaggio ci piace sin da subito.

 "...agli occhi degli adulti, 
la libera e naturale amicizia tra ragazzi e ragazze 
era più inappropriata del puritano sospetto verso l’altro sesso 
e fece nascere in me un risentimento ribelle che non ho più dimenticato".

Vera fa un ritratto realistico della sua epoca descrivendo le ambizioni più comuni che potessero avere donne e ragazze della media borghesia:

"Per le giovani, come per le loro madri, 
l’eventualità più chiara che si profilava all’orizzonte era il matrimonio, 
e malgrado la tenace insistenza con cui le presidi portavano avanti i propri ideali sul servizio pubblico, 
quasi ogni ragazza lasciava la scuola con due sole ambizioni:
 riprenderla il prima possibile per farsi ammirare 
dalle compagne nello splendore di un abbigliamento da “donna” 
e trovare un fidanzato prima delle altre".

Vera Brittain rende più vero quello che scrive inglobando nel suo romanzo testi presi dai diari della sua giovinezza, per riportare in maniera fedele le sensazioni e i desideri e ambizioni di una ragazza che voleva diventare una scrittrice.
E' un romanzo che vi catapulterà in un'altra dimensione; il nostro voto è sicuramente più che positivo. Leggetelo sotto l'ombrellone! Se volete leggere un estratto lo trovate qui!
Se invece volete acquistarlo, cliccate qui!

mercoledì 22 luglio 2015

Recensione del primo capitolo de 'L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu' edito da Piemme

Eccoci nuovamente all'ormai consueta rubrica che commenta gli estratti dei libri appena pubblicati dai piccoli e grandi editori. Questa è la volta de 'L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu' di Marisa Salabelle, edito da Piemme.


Titolo: L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu
Autore: Marisa Salabelle
Editore: Piemme
Pagine: 224
Genere: Thriller

La trama
Siamo a Pistoia, durante la festa di San Jacopo, patrono della città, quando due ragazzini trovano, vicino a un fosso, il cadavere di una donna. Il cranio è fracassato e, sulle prime, si pensa a una prostituta, sulla base dell'abbigliamento e del trucco della donna. Dopo affannose indagini, si scopre invece che il corpo è quello di una maestra elementare, Efisia Caddozzu,  che tutti credevano in vacanza. I sospetti si concentrano subito sul mondo degli immigrati; Efisia infatti faceva volontariato e aiutava spesso giovani albanesi ad ambientarsi nella città. 
Le ricerche si concentrano sulla vita della maestra, emigrata dalla Sardegna agli inizi degli anni Settanta, che aveva dedicato tutta una vita all'insegnamento e al volontariato. Perché la donna è stata uccisa?
Nonostante le indagini portino tutte in direzione di un ragazzo albanese che lei aveva aiutato tempo addietro, la verità sarà sconvolgente... 
La nostra recensione al primo capitolo
Ottimo esordio per Marisa Salabelle! Il primo capitolo de 'L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu' si legge in un attimo. La storia viene narrata su due spazi temporali diversi: il primo odierno, in cui il cadavere di una donna, forse una prostituta, viene rinvenuto in un fosso da due ragazzini in bicicletta, il secondo intorno al 1950, quando una donna lotta per mettere alla luce il suo primo figlio. 
"Quando infine il bambino venne fuori, era violaceo e inerte;
 la madre rantolava sfinita; 
tutti si adoperarono a soccorrerla con nuove pezzuole umide e parole di conforto, 
mentre l’esserino appena nato fu buttato su una poltrona, avvolto in uno straccio, 
come una cosa ormai inutile. 
Solo mezz’ora più tardi, quando fu ormai chiaro che il peggio era passato 
e che la puerpera se la sarebbe cavata con qualche giorno di riposo, 
la signorina Onoria raccolse quel fagottino, 
aprì i lembi del telo e si accorse di due cose:
 la prima, che il bambino era vivo e non pareva intenzionato a morire;
 la seconda, che non era un bambino ma una femminedda. 
Fu così che Efisia Caddozzu venne al mondo".
Se siete alla ricerca di un buon libro, 'L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu' sembra proprio fare al caso vostro. Se volete leggere gratis il primo capitolo, cliccate qui, se invece volete acquistarlo, andate qui!

martedì 21 luglio 2015

Libri in uscita Piemme: 'La luce che muore'

Titolo: La luce che muore
Autore: Becky Masterman
Editore: Piemme
Prezzo: € 20 (formato cartaceo), € 8,99 (e-book)
Pagine: 378

La trama: Brigid Quinn è un ex agente dell'FBI esperta in reati sessuali; lascia il lavoro troppo presto rifugiandosi a Tucson, e sperando di non vedere più tutto quello che ha visto finora. Lì, apparentemente, la sua vita scorre tranquilla con il marito, finché alla sua porta non bussa un uomo che si dichiara colpevole di un vecchio omicidio – quello che ha segnato per sempre la carriera, e la vita, di Brigid. L'agente che si occupa ora del caso, Laura Coleman, non crede alla confessione dell'uomo, ma Brigid vuole provare a scoprire la verità...
Leggi il Prologo
"Mi è capitato di rimpiangere le donne che sono stata. 
Ce ne sono state così tante: figlia, sorella, poliziotta, 
donna tosta, prostituta di vario genere, amante abbandonata, 
moglie ideale, eroina, assassina. 
Racconterò la verità su ognuna di loro, 
ammesso che io sia capace di dirla, la verità. 
Mantenere un segreto e mentire richiedono la stessa abilità. 
Ed entrambi diventano un’abitudine, 
quasi una dipendenza di cui è difficile liberarsi persino con le persone che ami, 
se non sono dell’ambiente. 
Per esempio, dicono di non fidarsi mai di una donna che dichiara la sua età; 
se non sa mantenere quel segreto, non saprà mantenere il tuo".
Cosa ne pensiamo di prologo e primo capitolo
Nonostante sia un esordio, l'autrice ha un modo di scrivere interessante e coinvolgente. E se le prime pagine ti prendono così, allora forse vale la pena leggere tutto il libro! 

Libri in uscita Newton Compton (23.07.2015)

Newton Compton ci riserva una serie di sorprese il prossimo 23 luglio. Come al solito le novità Newton Compton si susseguono incalzanti, settimana dopo settimana, tanto che è impossibile resistere alla tentazione di leggere, soprattutto per gli amanti dei bei libri.

Il prossimo 23 luglio, tra i libri in uscita Newton Compton troverete:

1. 'Cinque ragioni per odiarti' di K.A. Tucker
Questo romanzo è il quarto capitolo della serie che ha conquistato migliaia di lettori in tutto il mondo. Reese MacKay è una ragazza di appena 20 anni che sa perfettamente cosa significa sbagliare: finora a commesso molti sbagli. Dopo il naufragio di un matrimonio lampo, decide di dare una svolta alla sua vita e mettere finalmente la testa a posto. A parte l'avventura di una notte con uno splendido ragazzo di nome Ben, tutto sembra filare per il verso giusto. E' proprio Ben che finisce a lavorare nello studio legale del patrigno di Reese; lui non smette di pensare a lei, nonostante tra loro ci sia stata solo un'avventura di una sera, e poi qualsiasi passo falso potrebbe costargli il posto di lavoro... 

2. 'Dolci desideri' di AA.VV. 

Un' antologia di racconti romantici e frizzanti scritti da alcune delle autrici più amate dal pubblico femminile, tra cui Sylvia DayMonica Murphy • Vicki Lewis Thompson • Lila Bell • Courtney Milan • Amber Lin • Regina Scott • Joan Johnston • T.L. Costa • Cindy Gerard • Harper st. George • Erica Ridley • Laura Kaye • Katy Regnery • Allison Brennan • Lex Valentine • Sabrina Jeffries • Diane KellyDal primo amore fino a storie più smaliziate, romantiche nel segno del soprannaturale, ad alta tensione, dalle atmosfere inedite… il genere romantico ha mille sfumature e questa straordinaria antologia ce le racconta tutte! 

Volete leggere un estratto di 'Dolci desideri'? Eccovi accontentate... cliccate qui!

3. 'Il caso della donna sepolta nel bosco' di Unni Lindell


Se invece preferite i thriller, Newton Compton vi accontenta regalandovi una storia emozionante e piena di suspence. Vivian Glenne, madre di 3 figli,viene ritrovata uccisa brutalmente in un bosco vicino casa. Il figlio maggiore Dan, di quindici anni, e un suo amico, Jonas, convinti di sapere chi sia l'assassino, decidono di seguire una pista tutta loro. Nel frattempo, la polizia fa le sue indagini. Si scopre che la donna aveva una vita non tanto trasparente come si pensava, nella quale entrano in gioco personaggi strani che giocano ruoli che forse nemmeno conoscono. Ecco i pareri della critica:
Emozionante come Jo Nesbø, avvincente come Stieg Larsson

«Unni Lindell è una delle voci più intense e raffinate del parterre scandinavo.»
il Sole 24 ore

«Una straordinaria capacità di rappresentare la paura e l’angoscia, al punto da trascinare il lettore nella stanza degli orrori.»

«Il punto di forza della Lindell è la capacità di creare una trama complessa, che si avvolge nelle sue spirali senza farti intravedere la fine.»